PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Legge n.225 del 24 febbraio 1992 come modificata ed integrata da ultimo Decreto Legge n.59 del 15 Maggio 2012 convertito dalla Legge n.100 del a2 Luglio 2012

RISCHIO SISMICO

STRUTTURA DEL PIANO
La parte generale ed i lineamenti della pianificazione sono quelli già ampiamente trattati nella parte prima del piano comunale di emergenza ed alla quale si rimanda ai fini della conoscenza delle informazioni e dati relativi al territorio comunale.
Cartografia specifica connessa al rischio sismico
La base cartografica di supporto al piano,oltre a quella già riportata nella parte prima del piano generale ed alla quale si rimanda, è costituita da e’ costituita da :

  • Individuazione fabbricati interessati da interventi di riparazione legge n.219/81 a seguito degli effetti prodotti dal sisma del 23/11/80 e 14/02/81;
  • Zonizzazione del patrimonio edilizio già esistente;
  • Individuazione delle categorie di sottosuolo – O.P.C.M. n.3274 e ss.mm.ii. – D.M. 14/01/2008;
  • Sovrapposizione della micro zonazione sismica sulla zonizzazione del patrimonio edilizio esistente – Determinazione del rischio sismico;
  • Individuazione aree di emergenza e perimetrazione dei comparti afferenti le singole aree di attesa con individuazione dei percorsi predefiniti.

Al fine di preparare la struttura di Protezione civile a gestire e fronteggiare l’emergenza sismica si è reso necessario redigere specifico Piano a tanto finalizzato. In esso vengono individuati gli obiettivi da conseguire per organizzare un’adeguata risposta di protezione civile al verificarsi dell’evento. Esso predispone, pertanto, un sistema articolato di attivazione di uomini e mezzi, organizzati secondo un quadro logico e temporalmente coordinato, che costituisce il modello di intervento.

CARTOGRAFIA RISCHIO SISMICO